Il territorio presenta scorci paesaggistici e naturalistici affascinanti e la storia ha lasciato le sue impronte.
Situato nell’Appennino umbro-marchigiano, sorge su di una vallata chiusa tra due montagne, monte Nerone (1526 m) e monte Montiego (975 m), ed è bagnato dai fiumi Biscubio e Candigliano, che si uniscono proprio nel centro abitato.
Il territorio presenta scorci paesaggistici e naturalistici affascinanti, inoltre son presenti importanti testimonianze storiche sia monumentali che naturali.
L’origine del nome Piobbico risale all’epoca romana: in seguito alla guerra sociale, tutti i territori non ribellatisi a Roma avrebbero dovuto ottenere il “diritto di cittadinanza”. Al termine della guerra sociale i territori vennero centuriati, ma la parte a ridosso del monte Nerone rimase esclusa dalle assegnazioni e rimase ager publicus. Negli anni publicus evolve in plobicus, plobici fino all’attuale Piobbico.
Cosa visitare
Eventi Principali
Palio dei Brancaleoni Contesa della Pannocchia
Agosto
Presepe Vivente
Dicembre
Sagra nazionale del polentone alla carbonara e Festival dei Brutti
Settembre
Contatti
UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE E ACCOGLIENZA
Via Roma (c/o Edicola Anacleto)
0722/986225 – 333/7922408
anche per info Palazzo Brancaleoni, Museo e Area Camper – disponibile anche whatsapp
servizioturismo@comune.piobbico.pu.it
www.piobbicowelcome.it
Piobbico nell’Alta Valle del Metauro
Per saperne di più su Piobbico
La presenza dei fiumi, delle cavità naturali hanno consentito l’insediamento di alcune popolazioni fin dalla preistoria su questi territori, come lo testimoniano alcuni ritrovamenti, frecce ed utensili vari.
Storia, Tradizione e Folklore
Numerosi e di rilievo sono gli eventi che identificano Piobbico come un paese attento e affezionato alle proprie origini e tradizioni. Il Palio dei Brancaleoni, la Sagra del Polentone alla Carbonara e Festival Mondiale dei Brutti, il Presepe Vivente e la Processione delle Rocche sono manifestazioni che racchiudono il bello, il buono, il tradizionale e la storia della comunità piobbichese.
Dintorni e Natura
Il territorio comunale di Piobbico è disseminato di rocche e castelli parzialmente ridotti in ruderi sulle alture del paese, che fungevano da posti di guardia, eremi, o vecchie abitazioni dei Brancaleoni. I più importanti sono:
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- Eremo di Morimondo. Immerso nel verde incontaminato, sono ancora visibili i ruderi dell’antico edificio. L’edificio sacro fu scelto come luogo di sepoltura da molti Brancaleoni, sorgeva a ridosso del torrente, ancor oggi detto Fosso dell’Eremo; decadde a partire dal secolo XVII e fu sconsacrato all’inizio del XIX secolo.
- I Muracci ovvero Mon de la casa, ossia la primitiva dimora dei Brancaleoni la quale sorgeva su di un pendio del monte Nerone.
- Castello dei Pecorari, costruito alla fine del XII secolo, domina il lato sinistro del corso superiore di fiume Candigliano: possesso originario dei Brancaleoni sin dal XIII secolo, nel 1446 passò di mano ai loro rivali Ubaldini, per volontà di Federico da Montefeltro, signore di Urbino.
- Gorghe e Falesie dominano il territorio che circonda il paese immergendolo in un contesto naturalistico unico e inimitabile.
- Sentieri e Percorsi sono numerosi e perfettamente conservati; permettono ai tantissimi fruitori di avventurarsi nel verde della natura andando a scoprire panorami mozzafiato.