Abbazia San Michele Arcangelo
Appoggiata in alto sulla sponda destra del torrente Meta, l’Abbazia di San Michele Arcangelo di Lamoli conserva intatta l’atmosfera austera e raccolta delle costruzioni benedettine, perfettamente sintetizzata dalla famosa Regola “Prega e Lavora”.
Una meta imperdibile, comoda da raggiungere, luogo ideale per qualche minuto o qualche ora di raccoglimento e relax spirituale. Entrando all’interno della chiesa si nota subito la struttura a tre navate tipicamente romanica, celata da una semioscurità che produce quella suggestiva sensazione di essere entrati in qualcosa di più grande della dimensione umana. La luce penetra attraverso il rosone centrale e le piccole finestre monofore in alto, e concentrandosi tutta nell’ampio abside dà vita suggestivi giochi di ombre dietro l’altare rialzato.
Immancabile una visita alla cripta, dove si trovano alcuni frammenti scultorei risalenti al VI secolo. Costruita su commissione dei benedettini probabilmente a partire dal IX secolo, la chiesa custodisce numerose opere, affreschi di scuola umbra della fine del XV secolo, un Crocifisso in legno attribuito alla scuola del Brunelleschi, una lunetta di Raffaellino del Colle.
La struttura, ampliata in epoca recente, è collegata al Museo dei colori naturali, con il suo splendido giardino dal quale è possibile osservare il campanile a vela della chiesa. All’esterno, l’Abbazia si cala un panorama appenninico estremamente ordinato ed è come se l’edificio fosse parte da sempre di quella natura che in questi luoghi è onnipresente.
Per gli amanti delle camminate e dei panorami, proseguendo su via Pianello, che si trova sotto al giardino del ristorante in direzione nord-est, è possibile accedere a una serie di sentieri e stradini non segnalati (ma di facile percorrenza), dai quali si gode una splendida vista sulla vallata. L’Abbazia di Lamoli è oggetto della campagna FAI “I luoghi del cuore”, alla quale è possibile partecipare con un semplice voto, dando un piccolo contributo alla sua ristrutturazione e alla sua manutenzione.