Mercatello sul Metauro
Il Museo di San Francesco
Il Museo, formatosi nel 1926, è ospitato nell’ex convento francescano, trasferitosi entro le mura di Mercatello alla metà del sec. XIII. La chiesa conserva forme di transizione tra il Romanico e il Gotico, in parte ingentilite dalle aggiunte del primo Quattrocento, come si nota nell’affresco sulla lunetta del portale con la Madonna col Bambino e i SS. Francesco e Caterina, esempio di una fiorente scuola di frescanti locali ben documentata nel museo.
L’interno è a una navata con tetto a capriate e abside voltata, con affrescati sulle vele della crociera i Quattro Evangelisti attribuiti a Girolamo Genga. Le vetrate (Francesco Mossmeyer, 1912) si ispirano alla sola originale, ora musealizzata, in cui è riportata la più antica rappresentazione su vetro di San Francesco.
Nella controfacciata si segnala il monumento gotico di Bartolomeo Brancaleoni, costituito da un sarcofago ornato di figure e sormontato da baldacchino, qui spostato dall’abside dove originariamente dialogava con il coevo arco trionfale (1425 c.) dominato dallo stemma di famiglia affiancato dalle statue in marmo di San Francesco e San Bonaventura.
Al centro dell’arco, sulla trave, si trova un Crocifisso su tavola di Giovanni da Rimini, prima opera documentata della scuola giottesca riminese, firmato e datato 1309. All’ultimo periodo della stessa corrente pittorica appartiene invece il polittico di Giovanni Baronzio (1345 c.) posto sopra l’altare. Nella navata si notano frammenti del ciclo pittorico tardo trecentesco che ricopriva interamente le pareti e affreschi del sec. XV. Altri dipinti murali quattrocenteschi staccati da altra chiesa sono disposti lungo le pareti.