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Urbania Teatro Bramante

Urbania

Teatro Bramante

Rappresenta uno dei gioielli della Regione Marche, a tre ordini di palchi e si affaccia in piazza San Cristoforo, il fulcro della città. 
 Questo teatro venne realizzato nel XVIII secolo sulle rovine di un’antica fortezza trecentesca, per volere dell’Accademia degli Acerbi. Nel 1855, grazie all’Accademia Teatrale costituita da cittadini facoltosi, iniziò la costruzione della nuova struttura su progetto dell’ingegnere e architetto urbinate Ercole Salmi. Il teatro, come lo conosciamo oggi, fu inaugurato nel 1864 con “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi e dedicato all’illustre cittadino Donato Bramante.

Il faentino Romolo Liverani, artista di sensibilità romantica, dipinse le scene delle quinte e il sipario con una veduta di Piazza San Cristoforo. Il soffitto fu decorato dal pittore Lancisi da Verucchio, che raffigurò i quattro elementi (aria, terra, acqua e fuoco) attraverso eleganti motivi mitologici. Il pesarese Pietro Gai modellò i busti di Donato Bramante e Girolamo Crescentini, famoso cantante che deliziò le platee dell’Europa napoleonica. Gai è anche autore dei fregi dorati attorno ai medaglioni, raffiguranti personaggi del Rinascimento e del Risorgimento legati alla storia della città: Francesco Maria II Della Rovere, Bramante, Raffaello, Crescentini, Ugolini, Rossini e Verdi.

Fino agli inizi degli anni ’80 del Novecento, il Teatro Bramante rappresentò il centro della vita culturale, musicale e sociale di Urbania. Oltre agli spettacoli, il teatro ospitava veglie danzanti, celebrazioni ufficiali, convegni, recite scolastiche e di associazioni e per molti anni, fu l’unico cinema della città. Alla fine del 1984 il teatro è stato chiuso per il restauro. Ha riaperto il 19 maggio del 2001, riappropriandosi così della sua importante funzione culturale e civile.

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